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Le possibilità del rapporto tra scienze sociali e discipline progettuali restano ancora largamente inesplorate. Uno spazio progettato, un oggetto architettonico, raggiungono il loro compimento solo quando sono abitati, quando cioè una forma di vita li attraversa e ne prende possesso.(leggi tutto)
Le possibilità del rapporto tra scienze sociali e discipline progettuali restano ancora largamente inesplorate. Uno spazio progettato, un oggetto architettonico, raggiungono il loro compimento solo quando sono abitati, quando cioè una forma di vita li attraversa e ne prende possesso. In fondo, non si può che progettare per qualcuno, ed è proprio da questo destinatario che l’architettura trae la sua vera ragion d’essere. Eppure, le scienze sociali sono sempre rimaste piuttosto timide nel porsi il problema del rapporto tra soggetto e spazio, delle modalità dell’abitare, della reciproca influenza tra comunità e habitat. D’altra parte, le discipline progettuali – l’architettura, il disegno urbano, la progettazione territoriale – hanno spesso avuto, con più di una sfumatura, un atteggiamento ambiguo verso le scienze sociali, diciamo di diffidente interesse. Questa libro delinea alcune coordinate teoriche e metodologiche della ricerca sociologica applicata alla progettazione e mostra quali possano essere le occasioni di collaborazione tra i due ambiti disciplinari.
Anno | 2011 |
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Numero Pagine | 108 |
ISBN | 9788820751197 PDF |
Codice prodotto | EDGT5787 |
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