“Però convien ch’io canti per disdegno“

Liguori Editore - 2012

 19,99

I dodici lavori qui raccolti sono il frutto della collaborazione di un gruppo d’ispanisti e d’italianisti, i quali hanno inteso illustrare alcuni significativi episodi del processo con cui, nelle rispettive letterature peninsulari, si originò e sviluppò il genere della satira in versi, dalla fase tardo medievale, quando l’esperienza satirica, per solito caratterizzata dalla vocazione all’invettiva o dal più profondo legame con la morale religiosa, procede in maniera autonoma nei diversi ambiti «nazionali», all’epoca moderna, allorché il rapporto tra le diverse tradizioni nazionali, con l’intreccio di prestiti, confronti e talvolta furti, diventa intenso a partire dalla nuova forma classicista e oraziana, individuata da Ariosto..(leggi tutto)

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I dodici lavori qui raccolti sono il frutto della collaborazione di un gruppo d’ispanisti e d’italianisti, i quali hanno inteso illustrare alcuni significativi episodi del processo con cui, nelle rispettive letterature peninsulari, si originò e sviluppò il genere della satira in versi, dalla fase tardo medievale, quando l’esperienza satirica, per solito caratterizzata dalla vocazione all’invettiva o dal più profondo legame con la morale religiosa, procede in maniera autonoma nei diversi ambiti «nazionali», all’epoca moderna, allorché il rapporto tra le diverse tradizioni nazionali, con l’intreccio di prestiti, confronti e talvolta furti, diventa intenso a partire dalla nuova forma classicista e oraziana, individuata da Ariosto.

Anno

2012

Numero Pagine

368

ISBN

9788820755058 PDF

Codice prodotto

EDGT16869

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