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Definito il Guerra e pace della letteratura greca, Addio Anatolia è ormai considerato un classico della letteratura greca contemporanea. È il racconto di un paradiso perduto. È la storia, epica e drammatica, della scomparsa dell’ellenismo dalle terre in cui era insediato da tremila anni. Mostra il fallimento rovinoso e sanguinario di ogni forma di nazionalismo e accusa con forza la politica sciagurata delle Grandi Potenze in Oriente, guidata dalla brama di petrolio e dalla corruzione.
Seguendo le peripezie del protagonista Manolis e dei suoi compagni di sventura, vengono ripercorse le fasi che portano alla Katastrofì: la vita pacifica delle comunità greca e turca, che vivono in villaggi distinti ma si stimano e condividono lavoro, feste e rispettivi cicli dell’anno; il progressivo insinuarsi di diffidenza e odio, indotti dalla “propaganda di agenti stranieri” francesi, italiani e soprattutto tedeschi… (Leggi tutto)
Definito il Guerra e pace della letteratura greca, Addio Anatolia è ormai considerato un classico della letteratura greca contemporanea.
Addio Anatolia è il racconto di un paradiso perduto. È la storia, epica e drammatica, della scomparsa dell’ellenismo dalle terre in cui era insediato da tremila anni.
Mostra il fallimento rovinoso e sanguinario di ogni forma di nazionalismo, sia turco che greco, e accusa con forza la politica sciagurata delle Grandi Potenze in Oriente, guidata dalla brama di petrolio e dalla corruzione.Seguendo le peripezie del protagonista Manolis e dei suoi compagni di sventura, vengono ripercorse le fasi che portano alla Katastrofì: la vita pacifica delle comunità greca e turca, che vivono in villaggi distinti ma si stimano e condividono lavoro, feste e rispettivi cicli dell’anno; il progressivo insinuarsi di diffidenza e odio, indotti dalla “propaganda di agenti stranieri” francesi, italiani e soprattutto tedeschi; e l’opera di divisione svolta dai Giovani Turchi al potere, che dal 1914 destinano i richiamati di lingua greca ai “battaglioni di lavoro”, strumenti di sterminio attraverso il lavoro forzato e le condizioni di vita insostenibili che anticipano i Kommando dei KZ nazisti.
La tragedia, che si compie nel 1922, viene raccontata dall’autrice, lei stessa, a dodici anni, profuga greca scampata ai massacri e costretta all’esilio. Didò Sotirìu offre al lettore un romanzo avvincente e, allo stesso tempo, uno sguardo ricco di umanità e di una limpidezza rara sulla Grande Catastrofe dell’Asia Minore. con grande equilibrio.
Anno | 2022 |
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Numero Pagine | N.D |
ISBN | 9788858847077 EPUB |
Codice prodotto | EDGT373995 |
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