Le seduzioni economiche di Faust

Adelphi - 2015

 10,99

Dopo gli ultimi grandi teorici, da Keynes a Sraffa, la teoria economica sembra essersi irrigidita in un’Ortodossia che pochi vogliono mettere in questione. Da una parte si applicano tecniche di analisi sempre più sofisticate, dall’altra si dà per scontato che l’èra delle grandi proposte teoriche sia chiusa per sempre.(Leggi tutto)

Descrizione
Informazioni aggiuntive
Recensioni (0)

Dopo gli ultimi grandi teorici, da Keynes a Sraffa, la teoria economica sembra essersi irrigidita in un’Ortodossia che pochi vogliono mettere in questione. Da una parte si applicano tecniche di analisi sempre più sofisticate, dall’altra si dà per scontato che l’èra delle grandi proposte teoriche sia chiusa per sempre. Ma la dottrina economica, se ha provato in questi anni, al livello empirico, di non riuscire a prevedere alcunché dei processi in corso, ha anche mostrato, al livello speculativo, di usare come elementi indiscutibili categorie che sono invece peculiari concrezioni storiche. C’è dunque del marcio nel regno degli economisti…
Pubblicato per la prima volta nel 1989, questo libro di Alvi, per la sua incisività polemica, ha fatto molto discutere. Qui, infatti, non solo si svela la pochezza e l’inadegua­tezza di una certa impostazione dominante del pensiero economico, che continua pervicacemente a proporsi come «un’imitazio­ne fallita delle scienze naturali», ma si rivelano altre vie di quel pensiero che erano state abbandonate frettolosamente e oggi potrebbero tornare a essere preziose, si tratti della scuola storica tedesca o di Sombart, di Polanyi o di Veblen, di Simmel o di Sorokin, di Perroux o di Adriano Olivetti (del quale viene rivendicata, con argomenti nuovi, l’esperienza di Comunità). E la trattazione è sinuosa, aforistica, intrecciata con quei fatti della storia e della cultura che gli economisti ortodossi sembrano dilettarsi a ignorare.

Anno

2015

Numero Pagine

285

ISBN

9788845975301 EPUB

Codice prodotto

EDGT45117

Recensioni

Ancora non ci sono recensioni.

Recensisci per primo “Le seduzioni economiche di Faust”