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Il volume indaga la particolare tecnica verghiana della “regressione”, cioè dell’adozione di una voce narrante interna al mondo popolare rappresentato. La messa in rilievo di tale procedimento, che è uno dei punti di forza del programma letterario dello scrittore, apre prospettive di lettura nuove sulla complessità di piani e di punti di vista dell’opera verista di Verga, facendone emergere l’intima problematicità e le soluzioni profondamente originali nel quadro delle esperienze narrative ottocentesche, italiane ed europee.(leggi tutto)
Il volume indaga la particolare tecnica verghiana della “regressione”, cioè dell’adozione di una voce narrante interna al mondo popolare rappresentato. La messa in rilievo di tale procedimento, che è uno dei punti di forza del programma letterario dello scrittore, apre prospettive di lettura nuove sulla complessità di piani e di punti di vista dell’opera verista di Verga, facendone emergere l’intima problematicità e le soluzioni profondamente originali nel quadro delle esperienze narrative ottocentesche, italiane ed europee.Al tempo stesso, però, l’approccio formale permette una verifica più stringente sull’ideologia di Verga, che è veicolata in prima istanza dalle scelte di tecnica narrativa e che quindi non può essere ricostruita in astratto, prescindendo dai concreti procedimenti in cui prende forma. Ne risulta l’immagine di un intellettuale “disorganico”, “negativo”, la cui opera appare dotata di un alto valore conoscitivo e critico.
Anno | 2006 |
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Numero Pagine | 196 |
ISBN | 9788820745714 PDF |
Codice prodotto | EDGT5046 |
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