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Come gli algoritmi hanno appiattito la cultura.
In un mondo ormai fondato sui dati, sull’intelligenza artificiale e sugli algoritmi, la tecnologia e la cultura si plasmano a vicenda. Dai social ai ristoranti trendy, dalle reti di forniture urbane alle piattaforme, come Netflix e Spotify, gli algoritmi influenzano le nostre scelte con raccomandazioni personalizzate, che formulano utilizzando strumenti di sorveglianza dei dati e apprendimento automatico. (Leggi tutto)
Come gli algoritmi hanno appiattito la cultura.
In un mondo ormai fondato sui dati, sull’intelligenza artificiale e sugli algoritmi, la tecnologia e la cultura si plasmano a vicenda. Dai social ai ristoranti trendy, dalle reti di forniture urbane alle piattaforme, come Netflix e Spotify, gli algoritmi influenzano le nostre scelte con raccomandazioni personalizzate, che formulano utilizzando strumenti di sorveglianza dei dati e apprendimento automatico. C’è lo zampino dell’algoritmo nelle immancabili insegne al neon e nei mattoni a vista degli Internet café e nell’arredamento scarno e modernissimo degli Airbnb nelle città di tutto il mondo; nelle canzoni che ascoltiamo e nella scelta degli amici con cui restiamo in contatto. Filterworld spiega in modo lucido e ben argomentato in che modo questa rete di formule ben precise che si diramano dentro e fuori dai nostri dispositivi tecnologici stia soffocando i nostri gusti personali e appiattendo la cultura collettiva. È possibile sottrarsi (almeno in parte) a tutto questo? Chayka sostiene di sì, ma per sfuggire a Filterworld dobbiamo prima comprendere come funziona.
Anno | 2024 |
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Numero Pagine | N.D |
ISBN | 9788836202140 EPUB |
Codice prodotto | EDGT439723 |
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