Eva Cantarella traduce Le canzoni di Bilitis di Pierre Loüys

Feltrinelli Editore - 2010

 3,99

“Tutto, la mia vita, il mondo, gli uomini, / tutto quello che non è lei non è nulla. / Tutto quello che non è lei te lo regalo, / viandante.(leggi tutto)

Descrizione
Informazioni aggiuntive
Recensioni (0)

“Tutto, la mia vita, il mondo, gli uomini, / tutto quello che non è lei non è nulla. / Tutto quello che non è lei te lo regalo, / viandante.”“La storia delle Chansons de Bilitis rimanda due immagini ottocentesche della Grecia molto diverse tra loro, ma unificate dal fatto di essere, comunque, la proiezione di un sogno: quello di chi, come Pierre Loüys (e i suoi molti ammiratori), la vagheggiava come il luogo della libertà pagana e il momento felice in cui sentimenti, emozioni e sensazioni avevano potuto esprimersi al di là di ogni forma di repressione, e quello di chi, come Wilamowitz, la idealizzava come luogo dell’autodisciplina, del controllo di sé, della bellezza e della civiltà intese come risultato di una tensione intellettuale e morale che era stata alla base di ogni conquista scientifica, artistica e politica. Che il sogno di Pierre Loüys fosse, nelle linee generali, assai lontano dalla realtà abbiamo detto. Ma anche la Grecia di Wilamowitz era in altro modo un sogno: che la disciplina dei greci e il loro controllo di sé fossero ispirati a una morale sessuale diversa dalla sua era cosa che neppure il principe dei filologi poteva ammettere. Così che, delle Chansons, egli si impegnò a criticare con particolare accanimento, per denunciarne la falsità, proprio l’unico aspetto che in qualche modo, sia pur molto approssimativo, poteva avvicinarsi alla realtà: l’amore tra due fanciulle in un thiasos, l’amore tra Bilitis e Mnasidika.”Eva Cantarella

Anno

2010

Numero Pagine

195

ISBN

9788807945069 EPUB
9788807945052 PDF

Codice prodotto

EDGT4563

Recensioni

Ancora non ci sono recensioni.

Recensisci per primo “Eva Cantarella traduce Le canzoni di Bilitis di Pierre Loüys”