Buone pratiche e capitale sociale

LED Edizioni Universitarie - 2012

 14,99

Il fulcro attorno al quale ruota il volume è la tesi secondo cui la qualità dei servizi alla persona e la possibilità di considerarli pratiche «buone» dipendono dalla capacità di generare e rigenerare il capitale sociale degli utenti e delle loro reti di relazioni. Secondo la prospettiva della sociologia relazionale, il capitale sociale consiste di relazioni reciproche basate sulla fiducia e sulla cooperazione, che siano un bene in sé e non un mero strumento per raggiungere altre finalità.(leggi tutto)

Descrizione
Informazioni aggiuntive
Recensioni (0)

Il fulcro attorno al quale ruota il volume è la tesi secondo cui la qualità dei servizi alla persona e la possibilità di considerarli pratiche «buone» dipendono dalla capacità di generare e rigenerare il capitale sociale degli utenti e delle loro reti di relazioni. Secondo la prospettiva della sociologia relazionale, il capitale sociale consiste di relazioni reciproche basate sulla fiducia e sulla cooperazione, che siano un bene in sé e non un mero strumento per raggiungere altre finalità. Tali caratteri specifici rendono più probabile che esso si generi nell’ambito delle organizzazioni di privato sociale in cui i soggetti agiscono generalmente sulla base di uno spirito solidaristico e prestano un aiuto che è centrato sulla relazione di fiducia tra chi eroga il servizio e chi lo riceve. Al contrario, è difficile che si sviluppi capitale sociale nelle organizzazioni pubbliche o di mercato che erogano servizi standardizzati e nelle quali il ruolo prevale sulla persona che lo ricopre e il legame tra le persone è di tipo funzionale e strumentale. Attraverso l’analisi dei risultati di due ricerche – sui Centri di Aggregazione Giovanile pubblici e di privato sociale del comune di Milano e sull’Affido professionale della Provincia di Milano – l’ipotesi di partenza viene solo in parte confermata: il capitale sociale può anche essere l’effetto inatteso di azioni promosse da soggetti pubblici che riescono, attraverso una strategia partecipativa, a innescare il lavoro delle reti sociali. Viceversa può stentare a incrementarsi laddove i soggetti di privato sociale non riescono a promuovere in modo pieno l’empowerment dei destinatari dei propri servizi.

Anno

2012

Numero Pagine

165

ISBN

9788879165631 PDF

Codice prodotto

EDGT19014

Recensioni

Ancora non ci sono recensioni.

Recensisci per primo “Buone pratiche e capitale sociale”