Attaccare la terra e il sole

Gramma Feltrinelli

 9,99

Al suo apparire in Francia, ha subito suscitato stupore e ammirazione nella società letteraria francese. Dopo Céline e Faulkner, uno scrittore dalla vita appartata, lontana dagli splendori della capitale, nominava la guerra e la violenza nella loro nuda verità, restituendone non soltanto l’insensatezza e la follia, ma la loro spietata capacità di penetrare nei corpi e nella mente, di diventare carne e sostanza psichica degli esseri umani… (Leggi tutto)

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Al suo apparire in Francia, ha subito suscitato stupore e ammirazione nella società letteraria francese. Dopo Céline e Faulkner, uno scrittore dalla vita appartata, lontana dagli splendori della capitale, nominava la guerra e la violenza nella loro nuda verità, restituendone non soltanto l’insensatezza e la follia, ma la loro spietata capacità di penetrare nei corpi e nella mente, di diventare carne e sostanza psichica degli esseri umani.
Il libro narra della guerra coloniale che, intorno alla metà dell’Ottocento, rese stabile la presenza di militari e coloni francesi in Algeria. Una guerra di dominio, dunque, come lo è ogni guerra, ma le cui ferite continuano a sanguinare nella storia recente dell’Europa.

Mathieu Belezi lascia scorrere come un fiume in piena la sua prosa attraverso le voci dei due protagonisti: Séraphine, che con marito e figli parte da Marsiglia per raggiungere una colonia agricola, e un soldato totalmente asservito alla violenza e alla crudeltà del suo capitano. In quelle “terre di barbarie”, fatte di sassi, sole cocente e freddo tagliente, in cui il colera divora le vite, i sette ettari “regalati dalla Francia” sembrano tutt’altro che la fortuna e la felicità promesse. Eppure, Séraphine e i suoi non cessano un solo istante di “combattere contro il sole, contro la terra ostile” e contro gli arabi che aspettano solo il momento propizio per farli a pezzi.

Bretoni, alsaziani e marsigliesi, i soldati, buoni cattolici in patria, con le pupille dilatate, le narici palpitanti, i denti come zanne pronte a mordere con rabbia più cristiana del solito, assaltano i fondouk infilzando con le baionette chiunque capiti a tiro. La missione civilizzatrice scompare davanti all’orrore e alla ferocia, ma i soldati non esitano poiché, come ripete il capitano, non sono angeli. E a coloro che non sono angeli la guerra trafigge il cuore.

Opera attraversata da una tragica bellezza, Attaccare la terra e il sole colpisce per la musicalità della sua impeccabile scrittura che ipnotizza il lettore sin dalle prime pagine.

“Non siamo angeli
il capitano non ha smesso di sbraitarcelo
nelle orecchie, e ancora ce lo sbraita
– Non siete angeli!
mentre il sole ruzzola dietro l’orizzonte
e volano in cielo le allodole uscite
dai lentischi e dalle palme nane.”

“Un libro magnifico, scritto
con una lingua superba.”
Tahar Ben Jelloun

“La popolarità del romanzo di Belezi
è un segno dei tempi che cambiano.”
Constant Méheut, The New York Times

“Un romanzo incandescente.”
L’Orient littéraire

“Un’epopea della follia umana.”
L’Obs

Traduzione dal francese di Maria Baiocchi

Anno

2024

Numero Pagine

144

ISBN

9791256240166 EPUB

Codice prodotto

EDGT443298

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