Storia universale della distruzione dei libri

Viella Libreria Editrice - 2010

 14,99

«Dove si bruciano i libri, si finisce per bruciare anche gli uomini»: queste parole di Heinrich Heine ci ricordano che in tutte le epoche e civiltà il libro, come strumento di trasmissione delle idee e della memoria, è stato vittima del fanatismo e della censura.Da quando è nata la scrittura, gli elementi della natura e la volontà distruttrice dell’uomo hanno messo in pericolo la sopravvivenza dei suoi supporti materiali.(leggi tutto)

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«Dove si bruciano i libri, si finisce per bruciare anche gli uomini»: queste parole di Heinrich Heine ci ricordano che in tutte le epoche e civiltà il libro, come strumento di trasmissione delle idee e della memoria, è stato vittima del fanatismo e della censura.Da quando è nata la scrittura, gli elementi della natura e la volontà distruttrice dell’uomo hanno messo in pericolo la sopravvivenza dei suoi supporti materiali. In questa edizione rivista e ampliata Fernando Báez ricostruisce l’inquietante storia della distruzione dei libri, vittime delle catastrofi naturali, delle fiamme, delle guerre e soprattutto dell’intolleranza politica e religiosa.L’itinerario parte dalle tavolette sumere e giunge fino al saccheggio di Bagdad all’inizio del secolo XXI, passando per la sparizione della leggendaria biblioteca di Alessandria, i grandi classici greci perduti, i roghi dell’imperatore cinese Shi Huangdi, la rovina dei papiri di Ercolano, gli abusi degli inquisitori, l’incendio dell’Escorial, l’eliminazione dei libri durante la guerra civile spagnola, le persecuzioni degli scrittori da parte dei totalitarismi del Novecento.

Anno

2010

Numero Pagine

1

ISBN

9788883345142 EPUB
9788867282319 PDF

Codice prodotto

EDGT4205

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