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Un documento imprescindibile per comprendere il pensiero e l’opera di un maestro fra i più grandi del Novecento. Nell’ottobre 1917 Piet Mondrian (Amersfoort, Olanda 1872 – New York 1944) pubblica sulla rivista “De Stijl” il primo articolo in cui definisce la sua visione del mondo e dell’arte, chiarendo gli ideali della tendenza da lui fondata, il neoplasticismo.(leggi tutto)
Un documento imprescindibile per comprendere il pensiero e l’opera di un maestro fra i più grandi del Novecento. Nell’ottobre 1917 Piet Mondrian (Amersfoort, Olanda 1872 – New York 1944) pubblica sulla rivista “De Stijl” il primo articolo in cui definisce la sua visione del mondo e dell’arte, chiarendo gli ideali della tendenza da lui fondata, il neoplasticismo. Lo scopo della vita e della nuova pittura, scrive, è abolire il tragico. Una trentina di anni prima un altro artista olandese, Van Gogh, aveva portato il tragico nel cuore dell’arte moderna. Ora, quasi come un contrappasso, Mondrian aspira a un’arte libera dal dolore. Per far questo crea un linguaggio, basato unicamente sulla geometria e sulle linee rette, che si stacca dalla natura e dall’io e coglie le strutture dell’essere. Il volume, con un’introduzione di Elena Pontiggia, raccoglie gli scritti più importanti e rivelatori del padre del neoplasticismo, presentati in una nuova traduzione. Pubblicati tra il 1917 e i primi anni venti, i testi sono un documento imprescindibile per comprendere il pensiero e l’opera di un maestro fra i più grandi del Novecento.
Anno | 2022 |
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Numero Pagine | N.D. |
ISBN | 9788876446917 EPUB |
Codice prodotto | EDGT377429 |
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