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Secondo una convinzione diffusa, l’introduzione della Riforma nella prima metà del XVI secolo avrebbe cancellato nell’Europa protestante ogni interesse per la santità e il culto dei santi.
Questo studio dimostra come quest’idea sia storicamente infondata.(leggi tutto)
Secondo una convinzione diffusa, l’introduzione della Riforma nella prima metà del XVI secolo avrebbe cancellato nell’Europa protestante ogni interesse per la santità e il culto dei santi.
Questo studio dimostra come quest’idea sia storicamente infondata. A partire dalla critica umanistica – e di Erasmo in particolare – al culto dei santi ereditato dal Medioevo, un’ampia e multiforme documentazione (scritti dei riformatori, formulazioni confessionali, ordinamenti ecclesiastici, scritture e riscritture agiografiche) attesta con tutta evidenza il passaggio dalla concezione dei santi come intercessori e patroni a una memoria dei santi coerente con i principi teologici della Riforma: finalizzata alla confessione della fede, al ringraziamento e alla lode a Dio, all’emulazione e all’incoraggiamento delle comunità nel momento della prova.
Anno | 2011 |
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Numero Pagine | 433 |
ISBN | 9788883346002 PDF |
Codice prodotto | EDGT6218 |
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