Retorica patristica: elocutio e clausole metriche

EDUSC

 9,99

Una guida all’analisi degli scritti latini cristiani antichi
Queste pagine si propongono come continuazione dell’ampia trattazione di N. Cipriani, La retorica negli scrittori cristiani antichi: inuentio e dispositio (Roma 2013).
Non sono un trattato teorico, bensì una guida per collegare fondo e forma nella loro vera natura: l’una richiama sempre l’altra, specialmente negli scritti dei Padri della Chiesa. La finalità che si persegue, quindi, è l’analisi del testo antico nella sua integralità… (Leggi tutto)

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Una guida all’analisi degli scritti latini cristiani antichi
Queste pagine si propongono come continuazione dell’ampia trattazione di N. Cipriani, La retorica negli scrittori cristiani antichi: inuentio e dispositio (Roma 2013).
Non sono un trattato teorico, bensì una guida per collegare fondo e forma nella loro vera natura: l’una richiama sempre l’altra, specialmente negli scritti dei Padri della Chiesa. La finalità che si persegue, quindi, è l’analisi del testo antico nella sua integralità.
Abbiamo diviso il volume in due parti: L’Elocutio, con speciale attenzione ai Tropi e alle figure, ed abbiamo aggiunto alcuni testi per l’esercitazione; e le Clausole metriche, con un’introduzione alla prosodia e un prospetto storico del suo impiego. Si noterà subito la disomogeneità tra le due, ma questo era necessario perché esistono molti studi validi di retorica su cui approfondire l’argomento, mentre mancava una trattazione unita sulle clausole metriche. Si tratta di riprodurre la finalità che gli antichi diedero a questo aspetto: collegare la fine della frase con lo stile dell’autore.
Il ricorso ai classici, specialmente Quintiliano e Cicerone, ci è sembrato molto utile per tentare di capire quale teorizzazione della retorica hanno appreso i Padri della Chiesa. Si impiegano, per tanto, le due vie della dottrina retorica: gli antichi, che dedicano spazio ai principi retorici, e i moderni, che possiedono più strumenti per approfondire questa teorizzazione.
Gli esempi che costellano il libro sono tratti da Tertulliano, Cipriano e Agostino, ma anche da altri autori cristiani antichi, nonché alcuni presi dalla Bibbia: il testo della Vulgata può servire anche come modello per i Padri. Il volume termina con un’analisi stilistica del De testimonio animae di Tertulliano. Prendere in esame un’opera breve, come questa, nella sua integralità ci è sembrato il miglior modo di mettere in pratica quanto esposto precedentemente.

Jerónimo Leal è professore ordinario di Patrologia della Pontificia Università della Santa Croce e docente invitato all’Istituto Patristico Augustinianum. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: La antropología de Tertuliano. Estudio de los tratados polémicos de los años 207-212 d.C. («Studia Ephemeridis Augustinianum» 76, Roma 2001); Actas latinas de mártires africanos (Ciudad Nueva, Fuentes Patrísticas, Madrid 2009); Avvio alla Patrologia. Come hanno letto la Bibbia i Padri della Chiesa (Roma 2015); Tertullien, De l’âme (Introduction, texte latin, apparats et notes Jerónimo Leal; traduction Paul Mattei, Sources Chrétiennes n° 601, Les Éditions du Cerf, Paris 2019).

Anno

2024

Numero Pagine

114

ISBN

9791254822586 EPUB
9791254822579 PDF

Codice prodotto

EDGT442820

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