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Il linguaggio è probabilmente il tratto che più di ogni altro distingue Homo sapiens, intrecciandosi indissolubilmente non solo ai sistemi di comunicazione, ma anche ai modelli di pensiero e alla visione del mondo della nostra specie. Nell’ambito delle scienze umane si è sempre enfatizzata l’assoluta novità di questo salto: il mondo “linguistico” non sarebbe più relazionabile con quanto lo ha preceduto.(leggi tutto)
Il linguaggio è probabilmente il tratto che più di ogni altro distingue Homo sapiens, intrecciandosi indissolubilmente non solo ai sistemi di comunicazione, ma anche ai modelli di pensiero e alla visione del mondo della nostra specie. Nell’ambito delle scienze umane si è sempre enfatizzata l’assoluta novità di questo salto: il mondo “linguistico” non sarebbe più relazionabile con quanto lo ha preceduto. Eppure dal mondo scientifico provengono informazioni sempre più ricche e dettagliate sulle potenzialità cognitive e comunicative degli scimpanzé e persino su aspetti embrionali di autocoscienza e senso morale. Il quadro sempre più articolato dell’evoluzione umana, allo stesso tempo, ci mette di fronte alla complessità dei modelli di vita di nostri antenati lontani, raccontandoci storie di migrazioni, adattamenti a nuovi ambienti, innovazioni tecnologiche che richiedevano grandi capacità intellettive e che dovevano essere sostenute da sistemi comunicativi piuttosto articolati. Rottura o continuità? In questo libro, entrambi gli aspetti emergono in un gioco di rimandi tra specie estinte e viventi, tra mondo umano e animale.
Anno | 2006 |
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Numero Pagine | 184 |
ISBN | 9788820745233 PDF |
Codice prodotto | EDGT5032 |
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