«In forse di perdere la libertà»

Viella Libreria Editrice - 2020

 15,99

Giulio Pallavicino (1558?-1635), cronista e storiografo, è fra i massimi esponenti della cultura ligure di età moderna. La sua produzione storiografica, rimasta pressoché inedita, riemerge ora da queste pagine, offrendo un contributo prezioso per la comprensione di una stagione intensa e drammatica attraversata dalla Repubblica di Genova tra il 1624 e il 1629.(leggi tutto)

Descrizione
Informazioni aggiuntive
Recensioni (0)

Giulio Pallavicino (1558?-1635), cronista e storiografo, è fra i massimi esponenti della cultura ligure di età moderna. La sua produzione storiografica, rimasta pressoché inedita, riemerge ora da queste pagine, offrendo un contributo prezioso per la comprensione di una stagione intensa e drammatica attraversata dalla Repubblica di Genova tra il 1624 e il 1629.

In quegli anni di guerra e di congiura, Genova giunse «in forse di perdere la sua libertà»: la disfatta militare (1624-25) non sopì le mire di Carlo Emanuele I, duca di Savoia, e l’impresa di Genova ‒ sul versante italiano della guerra dei Trent’anni ‒ si trasformò in un articolato disegno sedizioso (1627-29).

Il filo rosso che attraversa l’intera riflessione pallaviciniana è appunto la lesa maestà, in specie di matrice popolare: quella forma di dissenso che periodicamente perturbò il primo secolo di vita della repubblica aristocratica (1528-1628). Pallavicino ne ragionò con acume nel Vero e distinto ragionamento, edito ora per la prima volta, dove avvicina e interseca le posizioni di quei pensatori che, come lui, si schierarono in difesa del ceto di governo e dei suoi fondamenti ideologici.

Anno

2020

Numero Pagine

217

ISBN

9788833133362 EPUB
9788833133546 PDF

Codice prodotto

EDGT219304

Recensioni

Ancora non ci sono recensioni.

Recensisci per primo “«In forse di perdere la libertà»”