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Un libro appassionato nato da anni di inchieste sul campo, concepito per la libertà di pensiero e contro le derive autoritarie del metodo filologico: una riflessione sulle possibilità di interpretare la tradizione europea affrancandola dalla deformante immagine aristocratica e ‘alta’ connaturata alla natura elitaria delle attestazioni scritte. Benozzo auspica la nascita di una filologia che guardi a se stessa come a una scienza sociale e al passo coi tempi, una filologia ‘camminata’ che si faccia portavoce di concrete esperienze di sradicamento.(leggi tutto)
Un libro appassionato nato da anni di inchieste sul campo, concepito per la libertà di pensiero e contro le derive autoritarie del metodo filologico: una riflessione sulle possibilità di interpretare la tradizione europea affrancandola dalla deformante immagine aristocratica e ‘alta’ connaturata alla natura elitaria delle attestazioni scritte. Benozzo auspica la nascita di una filologia che guardi a se stessa come a una scienza sociale e al passo coi tempi, una filologia ‘camminata’ che si faccia portavoce di concrete esperienze di sradicamento. In questa approssimazione nomadica e libertaria, i filologi potrebbero rinunciare alle loro mete consuete (le sale manoscritti e le biblioteche), per tornare nei luoghi, tra la gente, muovendo i primi passi verso una riconciliazione con la comunità da cui sembrano essersi a poco a poco allontanati.
Anno | 2011 |
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Numero Pagine | 376 |
ISBN | 9788820751425 PDF |
Codice prodotto | EDGT5124 |
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