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Come intelligenza artificiale, social media e realtà virtuale stanno cambiando il nostro modo di apprendere
Le nuove tecnologie ci stanno rendendo più fragili e più stupidi? O sono le incubatrici di una nuova generazione di super giovani che pensano e vivono in modo completamente diverso dai loro genitori?
Luca Tremolada esplora l’impatto delle tecnologie emergenti sul nostro modo di studiare, imparare e lavorare.
Attraverso una narrazione ricca di spunti, il libro invita a riflettere su come queste forze stiano rimodellando il nostro modo di vivere, pensare e stare insieme… (Leggi tutto)
La lezione è finita
Come intelligenza artificiale, social media e realtà virtuale stanno cambiando il nostro modo di apprendere
Le nuove tecnologie ci stanno rendendo più fragili e più stupidi? O sono le incubatrici di una nuova generazione di super giovani che pensano e vivono in modo completamente diverso dai loro genitori?
Come l’internet degli anni Novanta, l’intelligenza artificiale generativa è destinata a cambiare le nostre vite.
A partire dalla scuola. Ed è questo il nostro punto di partenza. Tra qualche decina di anni, quando i chatbot avranno finito di invadere ogni ambito lavorativo, esisteranno ancora la lavagna, la classe, la lezione frontale?
Ci guarderemo ancora negli occhi?
Luca Tremolada in La lezione è finita esplora l’impatto delle tecnologie emergenti sul nostro modo di studiare, imparare e lavorare. Attraverso una narrazione ricca di spunti, il libro invita a riflettere su come queste forze stiano rimodellando il nostro modo di vivere, pensare e stare insieme. Forse – suggerisce l’autore – se governate con spirito critico queste tecnologie non ci condanneranno, ma saranno strumento di metamorfosi del nostro essere e del nostro conoscere.
Mentre scrivo queste prime righe introduttive mi distraggo subito. Mio figlio Zeno di otto anni mette giù il suo fumetto e accende la console dei videogiochi. Ha appena finito i compiti, lo giustifico nella mia testa, e va bene così. Lo osservo passo a passo, mi ricordo come ero alla sua età, lo invidio per un attimo e mi sento vecchissimo. Chi come me è nato con il telecomando in mano, è cresciuto con i modem a 56K e l’internet degli anni Novanta si considera ottimista di default. Le tecnologie digitali alla mia generazione, la X per essere precisi, hanno aperto porte e possibilità. Negli anni Novanta navigavo con Netscape Navigator 3, avevo un monitor che doveva scaldarsi prima di accendersi e quando volevo farmi una risata cercavo su Altavista Bruzzi.com. Partiamo dal fondo: Bruzzi era una specie di Reddit ante litteram, un concentrato esilarante e politicamente scorretto di tutto quello che di più stupido c’era in rete. E di cose strane ce n’erano tante allora. Come del resto lo eravamo noi, stupidi intendo, che passavamo decine di minuti, ripeto, decine di minuti ad aspettare il caricamento di una pagina web. Il processo era lento e macchinoso. Perché all’epoca esplorare internet era come inserire una monetina in una slot machine. Una macchina di frustrazione dove se andava male ti scontravi con la delusione di aver buttato via del tempo a inseguire link che il più delle volte non ti portavano da nessuna parte. A volte invece quasi a sorpresa ti aiutavano a scoprire cose straordinarie. Erano porte spalancate sulla meraviglia, un luogo dove teoricamente potevi imparare tutto.
Luca Tremolada. Giornalista, genovese e gamer.
Ha lavorato in televisione, radio, per l’online e sulla carta stampata. Appassionato di dati e matematica, insegna data science e scrive di scienza, innovazione e tecnologia su Il Sole 24 Ore. Ha fondato Info Data.
Anno | 2024 |
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Numero Pagine | 103 |
ISBN | 9791254843956 EPUB |
Codice prodotto | EDGT452695 |
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