Il capitalismo della creatività

Marsilio

 11,99

A chi appartiene la frase che state leggendo? E il brano musicale che avete appena ascoltato? Sicuri di poter condividere l’immagine in cui vi siete imbattuti sui social? Consapevoli o meno, siamo circondati dal diritto d’autore: dai film ai linguaggi di programmazione, dai libri ai giocattoli e persino ad alcuni colori, la maggior parte della cultura moderna e contemporanea non è libera da vincoli di utilizzo e non lo sarà ancora per generazioni. Sorto nell’Inghilterra del xviii secolo per contrastare le edizioni pirata e garantire gli scrittori, il diritto d’autore ha finito per ingabbiare ogni prodotto della creatività umana. (Leggi tutto)

Descrizione
Informazioni aggiuntive
Recensioni (0)

Il capitalismo della creatività
Passato, presente e futuro del diritto d’autore

A chi appartiene la frase che state leggendo? E il brano musicale che avete appena ascoltato? Sicuri di poter condividere l’immagine in cui vi siete imbattuti sui social? Consapevoli o meno, siamo circondati dal diritto d’autore. Dai film ai linguaggi di programmazione, dai libri ai giocattoli e persino ad alcuni colori, la maggior parte della cultura moderna e contemporanea non è libera da vincoli di utilizzo e non lo sarà ancora per generazioni. In Il capitalismo della creatività scopriamo che il diritto d’autore è sorto nell’Inghilterra del XVIII secolo per contrastare le edizioni pirata e garantire gli scrittori, il diritto d’autore ha finito per ingabbiare ogni prodotto della creatività umana.
Ed è diventato una macchina da soldi per multinazionali che sul copyright hanno fondato immense fortune.
Ma come si è passati dalla tutela del singolo a un sistema che aspira a privatizzare ogni bene e crea un’incolmabile disuguaglianza fra chi lo «possiede» e chi ne «fruisce»? Nel denunciare le storture di un apparato legislativo che privilegia le grandi aziende a scapito degli individui, David Bellos e Alexandre Montagu tracciano una storia culturale e politica del diritto d’autore, dall’indignazione di Platone verso il discepolo Ermodoro, che ne aveva fatto copiare e diffondere gli appunti a sua insaputa, alle accuse di plagio a Taylor Swift, passando per Victor Hugo e Bruce Springsteen.

Con stile pungente e ritmo incalzante, ripercorrono le svolte e le ramificazioni di questo lungo cammino, spingendosi fino alle soglie della «frontiera più nebulosa del diritto d’autore»: l’intelligenza artificiale. Il risultato è un appassionante manifesto per la libertà creativa, che mira a scardinare l’impero della proprietà intellettuale, «il dominio feudale del nostro tempo».

Anno

2024

Numero Pagine

320

ISBN

9788829791972 EPUB

Codice prodotto

EDGT451631

Recensioni

Ancora non ci sono recensioni.

Recensisci per primo “Il capitalismo della creatività”