Il banco Strozzi di Napoli

Il banco Strozzi di Napoli
Credito, economia e società nel Quattrocento

Realtà composita e complessa, il Mezzogiorno tardomedievale viene qui presentato attraverso il filtro delle scritture contabili di una grande banca fiorentina. Si tratta dell’istituto di intermediazione creditizia impiantato a Napoli dai fratelli Filippo e Lorenzo Strozzi. Partendo dalla loro attività di mercanti e banchieri, di cui i Libri Giornali superstiti del banco napoletano e le Ricordanze offrono ampia e puntuale testimonianza, si approfondisce il tema dei rapporti e degli scambi tra i principali spazi economici del Mediterraneo occidentale nella seconda metà del XV secolo.

Lo sguardo sulla capitale partenopea, oltre ad ampliare il quadro delle conoscenze riguardo a questa importante piazza commerciale e finanziaria quattrocentesca, sugli operatori economici coinvolti e sui rispettivi raggi d’azione e d’influenza, ha consentito, attraverso un metodo induttivo, di rilevare e ricostruire diversi aspetti della vita economica e sociale del Regno di Napoli al tempo di Ferrante d’Aragona (1458-1494).

Introduzione di Il banco Strozzi di Napoli

Questo libro intende offrire un contributo all’approfondimento del tema sui rapporti fra le principali piazze economiche del Mediterraneo occidentale nella seconda metà del XV secolo. Raccogliendo l’eredita di studiosi come Mario Del Treppo che ha posto l’accento sul ruolo unificante della Corona aragonese nel sistema degli scambi, si è scelto come riferimento la capitale partenopea. Il proposito è di concorrere all’ampliamento delle conoscenze riguardo a questa importante piazza commerciale e finanziaria quattrocentesca. La convinzione è che con un metodo induttivo si possa conseguire  un ambizioso progetto. Quello di definire e ricostruire  la vita economica e sociale del Regno di Napoli al tempo di Ferrante d’Aragona (1458-1494)