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Il nome di Asperger è ormai diffuso e ampiamente utilizzato. Tuttavia nessuno si domanda mai chi fosse l’uomo dietro la diagnosi che lo ha reso celebre.(Leggi tutto)
Il nome di Asperger è ormai diffuso e ampiamente utilizzato. Tuttavia nessuno si domanda mai chi fosse l’uomo dietro la diagnosi che lo ha reso celebre. Da madre costretta a farvi fronte, Edith Sheffer ha voluto scoprirne le origini e, con gli strumenti della storica, ha scelto di ripercorrere la vicenda personale e professionale del medico austriaco a cavallo tra gli anni trenta e quaranta. Quanto emerso getta nuova luce sulla sua figura, sugli esperimenti a cui erano sottoposti bambini selezionati in base a criteri razziali, politici e religiosi, e classificati come «asociali». Tra questi, Asperger e i suoi colleghi decidevano quali vite fossero «indegne di essere vissute» e disponevano il trasferimento allo Spiegelgrund, la clinica teatro di uno spietato programma di eutanasia. Dopo la guerra, la diagnosi di «psicopatia autistica» di Asperger cadde nell’oblio fino a quando, nel 1981, venne divulgata da una psichiatra inglese. Con stile narrativo l’autrice spinge a riflettere sul modo in cui le società valutano ed etichettano coloro che vengono classificati come disabili e pone interrogativi non meno inquietanti delle storie che racconta: in che misura una diagnosi è il prodotto di una società? Come è stato possibile che quella formulata da Asperger nel solco degli ideali nazisti abbia incontrato il favore della società di fine Novecento?
Anno | 2018 |
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Numero Pagine | 336 |
ISBN | 9788831743778 EPUB |
Codice prodotto | EDGT169988 |
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