€ 14,99
Il diritto fallimentare italiano è in continuo cambiamento: il panorama delle procedure concorsuali si è arricchito nel tempo per far fronte alle continue necessità di ristrutturazione che hanno coinvolto le grandi imprese, come ad esempio il gruppo Parmalat e l’Alitalia, anche in un’ottica di armonizzazione europea. Ed è proprio dalla Raccomandazione Europea del 12 marzo 2014 (n.(leggi tutto)
Il diritto fallimentare italiano è in continuo cambiamento: il panorama delle procedure concorsuali si è arricchito nel tempo per far fronte alle continue necessità di ristrutturazione che hanno coinvolto le grandi imprese, come ad esempio il gruppo Parmalat e l’Alitalia, anche in un’ottica di armonizzazione europea. Ed è proprio dalla Raccomandazione Europea del 12 marzo 2014 (n. 135) che molti dei principi ispiratori della miniriforma del 2015 prendono vita. In una continua rincorsa, il legislatore ha cercato di dare una nuova vitalità ad un istituto molto studiato dalla dottrina, ma poco applicato nella prassi, ovvero gli accordi di ristrutturazione dei debiti. L’istituto si inserisce nel panorama delle risoluzioni stragiudiziali della crisi d’impresa, il cui scopo è quello di evitare la falcidia del fallimento: gli accordi di ristrutturazione dei debiti sono stati inseriti nel panorama giuridico italiano nel 2005 e continuamente riformati nel corso del tempo, sino alla riforma attuata con il d.l. 27 giugno 2015, n. 83, convertito nella legge 6 agosto 2015, n. 132, che ha introdotto la nuova species degli accordi di ristrutturazione dei debiti con gli intermediari finanziari e a quella più recente di cui al d.lgs. 12 gennaio 2019, n. 14.
Anno | 2019 |
---|---|
Numero Pagine | 177 |
ISBN | 9788892185111 PDF |
Codice prodotto | EDGT217504 |
Devi effettuare l’accesso per pubblicare una recensione.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.