Billy il cane

Billy il cane
Tra gli ontani, gli aceri, i castagni e le balze erbose dell’estate, Billy il Cane si muove verso una meta che conosce lui solo. Ha consumato il suo tempo. Si sottrae fieramente al consorzio umano, come la sua profonda ferinità gli impone. I suoi tutori lo cercano e lui, fratello della notte, inciampa con la memoria nella sua vita da cane. Rivede l’infanzia disgraziata, l’ingresso nella casa del terzetto dei suoi tutori che lo hanno strappato alla strada. Ripercorre la biblioteca del tutore, dove ha ‘assaggiato’ la carta di tanti libri e per osmosi ha imparato la lingua. E poi le sfide, le risse, i morsi, gli amori e soprattutto la rabbia che sempre ha abitato il suo bellicoso cuore smargiasso, impaziente di avanzare nel mondo. Il piccolo cane con la lettera maiuscola se ne va, con le orecchie di velluto puntate verso il cielo, per continuare a sentire tutto, eterno come eterne sono le vite di chi ha molto vissuto.

Lo scrittore di Billy il cane

Alberto Rollo, nato a Milano, è scrittore, critico, traduttore e figura significativa dell’editoria italiana. Operatore culturale, grande appassionato di musica, è traduttore, fra gli altri, di Jonathan Coe, Steven Millhauser, Truman Capote, Henry James. Ha pubblicato Un’educazione milanese (2016, finalista al Premio Strega 2017), L’ultimo turno di guardia (2021, Premio internazionale L’Aquila, Terna finalisti Premio Napoli), Il miglior tempo (2021), Il grande cielo (2022).